Ultimo
aggiornamento del sito 23/12/2017
Home Page
di uno pseudonimo
Felice
Mill Colorni è
lo pseudonimo usato fin dal 1984 da un ex politicante liberalradicale,
nato a
Trieste nella prima metà degli anni Cinquanta, dopo il suo
precoce abbandono
della politica attiva, per firmare quasi ogni suo intervento che in
questi anni non abbia richiesto o implicato la sua
partecipazione fisica diretta o in successivi dibattiti.
Le
ragioni dell’uso di
uno pseudonimo da parte del suo titolare per il proseguimento della
propria attività
saggistica e pubblicistica sono le stesse del suo abbandono della
politica
agita: la mancanza in Italia di un partito improntato alla cultura liberale europea, gli
equivoci
causati dall’usurpazione del nome di liberale da parte della
ciarlataneria
populista imperante, degli apologeti del clericalismo e dei
rivalutatori del
fascismo storico, la trasformazione della politica professionale in showbiz,
il degrado progressivo del dibattito politico, la catastrofe
dell’etica
pubblica, la pigrizia e la
sciatteria che
inducono i media e quindi il pubblico ad inquadrare ogni posizione
politico-culturale negli schemi delle deprimenti offerte politiche
prevalenti, l’altissima probabilità di
fraintendimenti che
ne deriva e l’imbarazzante compagnia
cui si
viene per conseguenza associati senza mai essersi sognati di
scegliersela; e in ogni caso la certezza del coinvolgimento
involontario in un chiacchiericcio diffuso di infimo e detestabile
livello.
Felice
non va per nulla
inteso come la manifestazione di uno stato d’animo, ma
è un riferimento a
Felice Cavallotti, il leader dei liberalradicali italiani nella seconda
metà
del XIX secolo, cui Alessandro Galante Garrone dedicò anni
di studio e una
monumentale biografia.
Mill
è un ovvio
riferimento a John Stuart Mill, il più classico dei
pensatori liberali nel
paese che al liberalismo ha dato i natali (il favicon di questo
sito
è tratto da un dagherrotipo che lo raffigura); nello
pseudonimo,
anagraficamente e
alfabeticamente, Mill è quindi
la prima parte di un doppio cognome, non un secondo nome
proprio.
Colorni è un riferimento a Eugenio Colorni, assieme ad Altiero Spinelli e a Ernesto Rossi uno dei tre ispiratori (quale che ne sia poi stato l’effettivo apporto al testo) del “Manifesto di Ventotene”, che precorse durante il confino fascista il progetto dell’integrazione federale dell’Europa: Colorni, avendo insegnato a Trieste, fu anche in precedenza, per qualche anno, un concittadino di adozione del futuro titolare dello pseudonimo.
In
qualche caso l’ordine dei componenti dello pseudonimo è cambiato, dando vita
alla variante alternativa Eugenio Stuart Cavallotti, soluzione presto
abbandonata perché rivelatasi fonte di malintesi.
Felice
Mill Colorni è stato editorialista fisso del mensile
“Critica
liberale”, del suo
supplemento federalista “Gli Stati Uniti d’Europa”
e
collaboratore,
in ordine di tempo, della rivista “Contatto” (che
ha da tempo cessato le pubblicazioni),
dell’edizione italiana di
“Lettera
Internazionale”, del mensile “Confronti”,
di “MicroMega”.
Su questo sito un elenco di scritti apparsi a firma di Felice Mill Colorni (in corso di elaborazione) e alcuni loro testi.
I file pubblicati su questo sito da Felice Mill Colorni sono
rilasciati con licenza
Creative
Commons Attribuzione-Non commerciale-Non opere derivate 2.5 Italia
License.
Diritti di utilizzo ulteriori possono essere
richiesti a http://www.felicemillcolorni.it/Contatti.php.